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2023-03-16 17:15:49 By : Ms. Helen Yue

Anche nella meccanizzazione agricola, le "coppie" con storia differente vanno d'accordo solo con qualche stratagemma.

Complice l'entrata in vigore della Mother Regulation (MR) (Regolamento Ue 167/2013), i convogli agricoli vengono suddivisi in tre tipologie:

Chi acquista un mezzo nuovo sul mercato trova trattori omologati MR e rimorchi omologati Mother Regulation o in base al Codice della Strada.

Nel caso dei rimorchi a uno o due assi, i produttori tendono a scegliere l'omologazione Cds che prevede limiti di massa e di velocità inferiori rispetto alla Mother Regulation. I produttori di rimorchi da tre assi in su preferiscono l'omologazione MR - necessaria per la commercializzazione in altri Paesi europei - che permette di superare i limiti di 20 tonnellate e 40 chilometri orari.

Come prima cosa dobbiamo verificare che la macchina (trattore o rimorchio) che stiamo acquistando si possa abbinare correttamente ai mezzi presenti in azienda. Ma come fare?

Lo abbiamo chiesto a Lorenzo Iuliano del Servizio Tecnico di FederUnacoma.

Una coppia ben assortita si ha se il gancio di traino del trattore MR è compatibile con l'occhione del rimorchio omologato Cds.

"In generale, i dispositivi del primo si adattano a quelli del secondo, poiché le soluzioni nuove sono più flessibili rispetto a quelle vecchie" spiega Iuliano. Il rimorchio vecchio monta un occhione girevole CUNA NC 438-06 (sigla della Commissione Tecnica di Unificazione dell'Autoveicolo), unico ammesso prima dell'arrivo della Mother Regulation. Dunque, il trattore deve avere il gancio fisso a perno CUNA NC 338-2. Inserendo il robusto perno del gancio nell'occhione, l'operatore realizza il collegamento. Con la MR i ganci e gli occhioni CUNA conservano le stesse caratteristiche, ma cambiano nome in ganci ISO 6489-5 e occhioni ISO 5692-3. "Se un'azienda ha un rimorchio 'vecchio' con occhione CUNA ma anche rimorchi nuovi con altri tipi di occhione, i trattori MR devono avere ganci compatibili con ogni tipo di occhione poiché - specifica Iuliano - non esistono adattatori che assicurino la compatibilità".

Gancio fisso a perno CUNA dell'Azienda Cbm

Un abbinamento corretto richiede lo stesso tipo di impianto frenante su rimorchio e trattore: il sistema frenante meccanico può essere montato su rimorchi con peso fino a 5 tonnellate, quello a inerzia su rimorchi con con peso fino a 6 tonnellate. I sistemi idraulico monolinea e pneumatico su rimorchi con peso superiore. Ma niente paura, in questo caso l'adattatore esiste: "Per legge, fino al 31 dicembre 2024 il trattore MR, con impianto monolinea pensato per i rimorchi vecchi, deve avere anche un impianto idraulico a doppia linea o uno pneumatico per l'unione con rimorchi più nuovi dotati di freni evoluti" sostiene Iuliano. "In alternativa, particolari adattatori introdotti con una procedura pre immatricolativa rendono compatibile l'impianto a due linee del trattore con quello monolinea del rimorchio più vecchio".

Anche nel caso di un convoglio formato da trattore pre MR e rimorchio MR, il dispositivo di aggancio del mezzo vecchio influenza la scelta sul nuovo. Se il trattore ha un gancio CUNA, il rimorchio MR dovrà montare un occhione CUNA.

Rimane massima l'attenzione alla compatibilità degli impianti frenanti. In caso di impianti frenanti diversi si ricorre ad adattatori utili al funzionamento delle due parti senza rischi per la sicurezza. "Per ora la Mother Regulation non prevede l'uso di un impianto frenante idraulico a due linee lato rimorchio abbinato ad uno a una linea lato trattore. Abbiamo chiesto di inserire tale abbinamento nel testo del Regolamento europeo in revisione" fa sapere Iuliano.

È comunque facile confondersi. Per evitare errori di abbinamento vecchio-nuovo, basta ricordarsi che: solo l'unione di un dispositivo fisso e uno girevole assicura la giusta libertà di movimento del timone sui piani orizzontale e verticale.

"Se entrambi i sistemi fossero girevoli, l'eccessiva libertà di rotazione causerebbe una perdita di stabilità in curva" spiega Iuliano. "Se invece entrambi fossero fissi, il collegamento troppo rigido porterebbe alla rottura dei dispositivi dovuta alle sollecitazioni".

Esempio di aggancio scorretto tra trattore e rimorchio

Ad esempio, la combinazione di un gancio fisso con un occhione fisso è molto pericolosa. "Se il rimorchio si ribaltasse, anche il trattore finirebbe ribaltato" spiega Iuliano. I rischi aumentano nel caso in cui si aggiungono, per vari motivi, parti in nylon che impediscono lo scorrimento verticale.

Dovendo abbinare trattore MR e rimorchio MR si apre un ventaglio di possibilità. Si possono usare dispositivi CUNA (con nome diverso, ISO 6489-5) oppure altri sistemi di aggancio. "La Mother Regulation, nata per armonizzare la procedura omologativa a livello comunitario, ha introdotto in Italia ganci di traino e occhioni prima usati solo in altri Paesi europei" precisa Iuliano.

In particolare, sono disponibili le seguenti coppie di dispositivi:

Dispositivi di accoppiamento meccanico compatibili tra loro

Differenti per concezione costruttiva, i vari dispositivi offrono prestazioni paragonabili tra loro. "Solo il gancio fisso a sfera e la calotta sferica, molto usati in Germania, permettono un carico sull'occhione di 4 tonnellate, vale a dire mezza tonnellata o 1 tonnellata in più rispetto agli altri prodotti" sostiene Iuliano. "Sui rimorchi MR, le 4 tonnellate scaricate anteriormente sono conteggiate nella massa massima tecnicamente ammissibile del trattore".

Alcuni ganci assicurano maggiori comfort e sicurezza grazie a un perno ad aggancio parzialmente o totalmente automatico abbinabile dal posto guida sfruttando semplici leveraggi meccanici. "I costruttori stanno migliorando anche i dispositivi CUNA in modo da evitare che l'occhione sbatta sul gancio durante le frenate più brusche" aggiunge Iuliano.

I convogli formati da due mezzi MR si distinguono dagli altri anche per la possibilità di circolare su strada con masse complessive superiori.

"Con cantieri MR è possibile superare i limiti di massa previsti dal Cds arrivando ad avere carichi di 10 tonnellate su ogni asse del rimorchio" spiega Iuliano. "Così un rimorchio monoasse MR porta 10 tonnellate contro le 6 di un modello Cds, uno a due assi porta 20 tonnellate contro 14 e così via".

Video di FederInfo sulle novità riguardanti i rimorchi agricoli

In più, da dicembre 2020 un convoglio a tre, quattro, cinque o più assi può circolare su strada senza autorizzazione e senza pagamento dell'indennizzo, purché la sua massa complessiva non superi, rispettivamente, le 30, 40 e 44 tonnellate. Da novembre 2021 il limite di lunghezza oltre il quale un convoglio è considerato eccezionale è passato da 16,50 a 18,75 metri complessivi.

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L'articolo 6 del Decreto Masaf 9 marzo 2023 prevede criteri differenziati per categorie di beneficiari delle misure a capo e superficie. Le vecchie norme restano in vigore fino al 2025, quando presenti solo pagamenti su Feasr 2014-2022

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